Monday Mar 04, 2024
Condizionare la propria autostima
In una società in cui ci viene costantemente detto come dovremmo apparire, comportarci e sentirci, è facile cadere nella trappola di basare il proprio valore su condizioni esterne. Questo è un approccio che porta ad una vita di ricerca incessante dell’approvazione altrui e ad un sentimento di insoddisfazione cronica.
Carl Rogers, uno dei più influenti psicoterapeuti del XX secolo, ha profondamente esplorato questo dilemma, introducendo il concetto di “condizioni di valore” per descrivere gli standard interni che una persona sviluppa attraverso interazioni con il mondo esterno. Questi standard, spesso derivati da aspettative e giudizi esterni, diventano i criteri attraverso i quali una persona valuta il proprio valore. Ad esempio, un individuo potrebbe sentirsi degno solo se raggiunge una certa posizione sociale, oppure se appare in un certo modo, come vestirsi alla moda o possedere determinati simboli di status.
L’aderenza rigida a queste condizioni porta a diversi problemi:
1. Dipendenza dall’approvazione esterna: Coloro che basano il loro valore su condizioni esterne sono spesso alla ricerca di approvazione e riconoscimento, rendendo la loro autostima vulnerabile alle opinioni altrui.
2. Distorsione dell’autoimmagine: La propria percezione può diventare distorta, poiché si valuta se stessi attraverso un filtro di aspettative esterne piuttosto che attraverso la propria verità interiore.
3. Insoddisfazione cronica: Inseguire standard esterni può portare a un sentimento di insoddisfazione, poiché è difficile, se non impossibile, soddisfare costantemente aspettative mutevoli.
Rogers suggeriva che la chiave per evitare la trappola delle aspettative esterne fosse vivere in modo autentico e congruente con la propria esperienza interiore. Ecco come:
1. Considerazione Positiva Incondizionata: L’idea di accettare e apprezzare se stessi senza condizioni. Questo comporta vivere esperienze personali e accogliere le proprie emozioni senza giudizio.
2. Ascolto attivo: Prestare attenzione ai propri sentimenti e bisogni interni, piuttosto che concentrarsi esclusivamente su aspettative e giudizi esterni.
3. Auto attualizzazione: Seguire la propria tendenza innata verso la crescita e il raggiungimento del proprio potenziale, piuttosto che perseguire obiettivi basati su standard esterni.
La vera realizzazione di sé non dovrebbe dipendere dal mondo esterno. Ciò che è esterno a noi fornisce il contesto in cui ci realizziamo, soddisfarne le aspettative non dovrebbe essere il nostro principale obiettivo.
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